La viola del pensiero: che cos'è e come si coltiva
La viola del pensiero è una pianta molto comune non solo in Europa. Essa presenta uno stelo che a volte può arrivare alla lunghezza di 34 cm. La pianta ha origini antichissime: basti pensare che già William Shakespeare l'ha utilizzata in una delle sue tragedie.
Già nell'antichità la pianta era utilizzata dalle fattucchiere, poiché si pensava che potesse avere poteri magici in grado di curare le malattie e le ferite di guerra. Con il passare del tempo la viola del pensiero venne sempre più utilizzata; nell'Inghilterra del 1700, infatti, la pianta veniva impiegata per preparare degli ottimi infusi, perfetti per l'ora inglese del tè.
Le viole del pensiero sono molto usate ancora oggi per ornare le fioriere sui balconi. La pianta si presenta con un fiore dai petali larghi e di diversi colori, che variano dal giallo, al viola, al bianco, al rosso. La coltivazione della viola del pensiero è molto semplice: la pianta in questione non ha bisogno di particolari tipologie di terreno per sopravvivere, ma è preferibile usare del terriccio misto a sabbia.
La viola del pensiero può essere coltivata in diversi periodi dell'anno e l'esposizione al sole della pianta varia a seconda della stagione in cui viene seminata, ad esempio se questa viene piantata in autunno ha bisogno di luoghi luminosi e ariosi.
Proprietà benefiche della viola del pensiero e controindicazioni
Oltre ad essere un fiore molto apprezzato per la sua bellezza, la viola del pensiero è utilizzata moltissimo anche per le sue proprietà benefiche e lenitive.
La viola del pensiero è utilizzata principalmente per creare creme e unguenti, utilissimi per trattare problemi dermatologici cutanei. Sotto forma di creme, il fiore è utilizzato per curare eczemi e particolari irritazioni della pelle dovute ad allergie, sudore o agenti esterni. Per far sì che questa abbia effetto è necessario che venga spalmata più volte al giorno direttamente sulla situazione o sul problema cutaneo, in modo da alleviare prurito, rossore e gonfiore. Oltretutto la pianta può essere usata anche come infuso o decotto per curare problemi ai bronchi e alle vie respiratorie.
Inoltre la pianta ha particolari proprietà calmanti e viene usata anche in campo medico per curare cistite o infezione di altro genere alle vie urinarie. Si tratta quindi di un vero e proprio toccasana per l'organismo del tutto naturale. La viola del pensiero è utilizzata anche per le sue proprietà diuretiche, per combattere stitichezza e gonfiore addominale.
In caso si fosse soggetti a ipersensibilità è opportuno evitare di utilizzare la viola del pensiero per alleviare qualsiasi tipo di disturbo.
Qualora la pianta venisse utilizzata per creare decotti e tisane, si consiglia di non assumere più del necessario per non incorrere in effetti collaterali come la dissenteria.
Viola del pensiero: cosa rappresenta
Ogni qualvolta si parla di sentimenti il primo fiore che viene alla mente è sicuramente la viola del pensiero. Questo particolare fiore è nominato anche in alcune leggende come quella di Demetra e Persefone.
Il mito narra che Persefone, costretta a dividere la sua vita sei mesi nell'Ade e sei mesi sulla terra, portò via con sé anche la fertilità. Appena tornata sulla terra, si racconta che Persefone abbia riportato la gioia e la fecondità della natura ed il primo fiore che nacque da lei fu proprio la viola del pensiero.
Alcuni considerano questo fiore come il simbolo degli innamorati e dell'amore inteso come sentimento leggero e puro, in grado di cancellare ogni dolore e ogni sofferenza. Secondo altri, invece, la viola del pensiero sarebbe il simbolo dell'unione familiare, indissolubile e solida. Un fiore delicato e ricco di significati, che ormai da moltissimo tempo accompagna la vita di tutti con i suoi bellissimi colori e le sue uniche proprietà terapeutiche.