Cece
Nome botanico: Cicer arietinum
Il cece è la terza leguminose da granella per importanza mondiale, dopo il fagiolo e il pisello. La superficie coltivata nel mondo è di circa 11 milioni di ettari.
I semi secchi del cece sono un ottimo alimento per l’uomo, ricco di proteine (15-25%) di qualità alimentare tra le migliori entro le leguminose da granella.
Origini e storia
Il cece è originario dell’Asia occidentale da cui si è diffuso in India, in Africa e in Europa in tempi molto remoti.
Aspetto e Proprietà
Generalmente le dimensioni dei semi sono determinanti del pregio commerciale dei ceci: esistono varietà a seme grosso e varietà a seme piccolo. Nei mercati dove questo legume è consumato intero si commercializzano ceci a seme grosso, apprezzandoli tanto più quanto più grosso è il seme, mentre nei mercati dove si predilige le preparazioni di alimenti che prevedono la sfarinatura, prevalgono i ceci a semi piccoli.
Ricchi di vitamine A, B, C, E, K, calcio, ferro, fosforo, magnesio, sodio, potassio e zinco, i ceci sono utili per controllare il livello del colesterolo e della glicemia, riducendo il rischio di diabete. Inoltre sono un ottimo alimento diuretico, favorendo l’eliminazione dei sali presenti in eccesso nell’organismo. Infatti è consigliabile un consumo regolare di ceci a chi soffre di calcoli. Secondo recenti ricerche, questi legumi avrebbero anche una preziosa funzione antitumorale.
Coltivazione
Il cece è una pianta annuale, con radice ramificata profonda (fino a 1,20 m), il che la rende assai resistente in terreni aridi. In tutto il bacino del mediterraneo il cece si semina a fine inverno e si raccoglie in luglio-agosto. È una pianta assai rustica, adatta al clima caldo-arido, perché resiste assai bene alla siccità mentre non tollera l’umidità eccessiva. I terreni più adatti sono quelli di medio impasto o leggeri, purché profondi, dove il cece può manifestare appieno la sua caratteristica resistenza alla siccità.
La raccolta del cece tradizionalmente si fa estirpando le piante a mano e lasciandole completare l’essiccazione in campo in mannelli. Una coltura di cece ben curata può produrre oltre le 2-3 t/ha di granella.
Curiosità
Il cece era uno dei cibi preferiti dai gladiatori perche molto energetico. Il nome botanico Cicer arietinum è attribuito al cece per via della sua forma che ricorda la testa di un ariete.