Cetriolo
Semi di Cetriolo
Nome botanico: Cucumis sativus e Cucumis flexuosus
Il cetriolo è una bacca millenaria, un prodotto dell'orto, meraviglioso ed antico, diffuso ed apprezzato da sempre sulle nostre tavole per la freschezza e la bontà del suo sapore, ma anche per le tante proprietà benefiche che apporta alla nostra salute.
Questa bacca, dal nome scientifico “peponide”, è il frutto di una pianta dal fusto erbaceo, appartenente alla famiglia delle cucurbitaceae, di cui fanno parte anche le zucche, le zucchine, i meloni ed i cocomeri. La pianta, dai fiori gialli, durante la sua crescita ha un andamento strisciante o rampicante, a seconda della varietà. I suoi frutti, dal verde chiaro al verde intenso, sono di forma cilindrica, con una buccia liscia o ruvida, che raggiungono varie lunghezze, dai 6 ai 40 cm. Quelli molto piccoli sono adatti ad essere conservati in aceto o in olio, mentre quelli molto grandi sono prevalentemente adatti ad essere consumati freschi. Quella del cetriolo è una pianta annuale che si semina nell'orto da Aprile a fine Maggio e che, per svilupparsi al meglio, vuole le alte temperature ed un terreno non argilloso ma ricco ed umido, di medio impasto. Oltre che a coltivarla in terreno aperto la si può seminare, in piccole quantità, anche in vaso, preferibilmente di terracotta e con un diametro di almeno 30 cm.
Origini e storia
Originario dell'India, la sua storia trova conoscenza ed ampio utilizzo anche andando a ritroso nel tempo. Nell'antica Roma, infatti, così come nell'antica Grecia, già si conoscevano le proprietà di questo frutto la cui polpa veniva largamente usata come fonte di nutrimento. Il suo succo, invece, veniva utilizzato, tramite spremitura, come bevanda dissetante o, applicato all'occorrenza, come emolliente sulle parti del corpo colpite da scottature o abrasioni.
Dalle basse falde dell'Himalaya, dove la pianta è nata, si è poi largamente diffusa nelle coltivazioni di tutta l'area mediterranea, ad opera degli Egiziani.
Oggi il cetriolo è più che mai riconosciuto come ortaggio dagli innumerevoli benefici ed è diventato uno dei protagonisti dei nostri orti.
Proprietà nutritive e benefici del cetriolo
Il cetriolo vanta, insieme ad altri numerosi prodotti della terra, molteplici proprietà e caratteristiche salutari, tra queste, un alto potere idratante ed un'azione antitumorale e protettiva delle cellule. La sua polpa contiene una notevole presenza di acqua, che arriva, nel frutto maturo, ad una percentuale del 96%. Ma è nella sua buccia che si concentrano tutte le virtù. Essa è ricca, infatti, di importanti minerali di cui necessita il nostro corpo, come potassio, ferro, magnesio, fosforo, silicio e delle vitamine più preziose, quali la vitamina A, la vitamina C, la vitamina E, necessarie al perfetto funzionamento della vista e delle ossa e magnifiche alleate per il generale benessere fisico.
La presenza delle vitamine del gruppo B, quali le B1,B2,B3,B5,B6, assieme ad un'elevata presenza di antiossidanti e lignani, contenuti nella buccia del cetriolo, rendono questo frutto un prezioso amico della bellezza della nostra pelle e della salute del nostro organismo.
Alla luce di queste caratteristiche nutritive, risulta importante non far mancare sulla nostra tavola una buona quantità di questo ortaggio, prestando attenzione a mangiarlo senza sbucciarlo per poterne trarre maggiori benefici.
Utilizzo del Cetriolo in cucina
Questo verde e ricco prodotto che ci regala in estate l'orto, contiene pochissime calorie, 16 per 100 grammi, e, grazie all'acido tartarico, svolge un'azione brucia grassi per cui si presta bene ad essere consumato crudo, come spuntino, o nella preparazione di gustosi e rinfrescanti piatti.
Uno dei modi più semplici è sicuramente quello di gustarlo in insalata, da solo, con una piccola quantità di sale, olio ed aceto a piacimento, oppure inserirlo nell'insalata di pasta, tipico piatto estivo, facile e veloce da realizzare.
Sono tante le ricette in cucina dove l'ingrediente principale è il cetriolo, tra queste alcune molto semplici ed appetitose, come gli involtini, la cui preparazione non richiede cottura ma solo ingredienti freschi come la bresaola e la ricotta, o le tartare da abbinare con l'avocado, con i pomodori o con il melone per un esaltante connubio di sapori. Un modo alternativo per utilizzare e sfruttare al meglio le qualità di questo delizioso frutto è anche quello di farlo diventare l'ingrediente di un dissetante drink, immergendolo, tagliato a rondelle, in una caraffa d'acqua insieme a qualche fetta di limone ed un cubetto di ghiaccio. Il risultato è eccellente, un cocktail idratante e depurativo che reintegra i sali minerali che si perdono durante la stagione estiva.