Cipolline in Bulbilli
Nome botanico: Allium cepa
Come per tutte le bulbose, anche per le Cipolle, e soprattutto per acune varietà, è possibile impiegare al posto delle sementi i "Bulbilli" cioè quei Bulbi, ottenuti da seme su colture primaverili appositamente seminate fitte.
Questi Bulbi, estirpati allorché presentano un diametro di poco inferiore ai 2 cm, ventilati ad una temperatura appropriata (4 - 8° C) in maniera che non germoglino, vengono posti a dimora (con la stessa modalità delle piantine da trapianto da semina in semenzaio) da ottobre a marzo, per ottenere una produzione precoce.
La cipolla protagonista dell'orto
La cipolla è una pianta bulbosa della famiglia delle Liliaceae. Essendo una pianta biennale, è possibile interrompere il suo ciclo di vita a un anno e destinarla al consumo giornaliero.
Anche la cipolla rientra nel campo di Bulbi da orto, se ne contano tantissime varietà, a partire da quella rossa di Tropea, quella sempre rossa di Acquaviva, la cipolla rossa di Certaldo, la cipolla di Cannara, la cipolla Atolla, maggiormente diffusa in Campania, la cipolla Borrettana, molto usata in Emilia e Romagna, e tante specie ancora.
Ma viene adoperata anche a scopo terapeutico, per le proprietà attribuitele sia dalla scienza, che dalle tradizioni tramandate dalla medicina popolare (cosa non riconosciuta dalla scienza). La cipolla rossa di Tropea si coltiva nella zona di Vibo Valentia e nella provincia di Cosenza e lungo la fascia tirrenica, è coltivata in queste zone da più di 200 anni, venne importata dai Fenici e da oltre 100 anni contribuisce, con la sua produzione, allo sviluppo economico della zona.
Plinio il Vecchio fa riferimento alla cipolla rossa di Tropea, come rimedio per curare una serie di mali e disturbi fisici.
La cipolla viene adoperata anche come cura dimagrante, proposta come Tisana depurante da consumare ogni sera.
Il principale utilizzo della cipolla è quello alimentare, si adopera principalmente nella preparazione di sughi rossi, non può mancare nella preparazione di un ottimo sugo alla genovese, che insieme a carota e sedano viene creato un trito da soffriggere, prima dell'aggiunta della carne ed iniziarne la cottura.
La preparazione della Tisana consiste nel tagliare la cipolla a fettine, metterla in un pentolino e portare l'acqua in ebollizione facendo cuocere il tutto per quindici minuti, quando le fettine di cipolla diventano trasparenti, spegnere la fiamma, indubbiamente non bisogna aggiungere sale, ma il composto può essere addensato con un cucchiaio di farina per calmare l'appetito. Da tenere presente che non è la cipolla che fa dimagrire, ma la Tisana, quindi è importante bere il contenuto e non mangiare solo la cipolla.