Lenticchia
Nome botanico: Lens Culinaris o Lens esculenta
Origini e storia
La lenticchia, originaria nella regione Medio-Orientale (Sira e Iraq), è una delle più antiche piante alimentari che l’uomo ha conosciuto essendo i semi secchi ricchi di Sali minerali e proteine di buona qualità.
Aspetto e proprietà
La lenticchia , è una pianta annuale, bassa (0,25-0,40 m di altezza), ramificata, gracile, semiprostrata. I legumi sono appiattiti e di solito contengono 1 o 2 semi rotondi, lenticolari, di diametro variabile da 2 a 8 mm. In base alla dimensione e al peso dei semi la specie è divisa in due gruppi principali:
- 1 Microsperma, a seme piccolo (< 6 mm di diametro e < 40 mg di peso di un seme);
- 2 Macrosperma, a seme grande (> 6 mm di diametro e > 40 mg di peso).
Il colore dei semi varia sia per il colore dei cotiledoni (giallo o arancio) che dei tegumenti: dal giallo-verdognolo al grigio al bruno al nero, in tinta unita o screziata.
Ricche di proteine vegetali, le lenticchie contengono anche molti carboidrati, tante fibre, molte vitamine, soprattutto A, B1, B2, C, PP, sali minerali come calcio, potassio e ferro e pochissimi grassi.
Coltivazione
In Italia la lenticchia (semina a novembre nelle zone di pianura mentre in marzo – aprile nelle zone collinari) è soprattutto localizzata in ristrette aree di altopiano dove le condizioni di clima e di suolo conferiscono altissimo pregio qualitativo al prodotto, per sapore e facilità di cottura.
Curiosità
Si dice che mangiare lenticchie la notte di San Silvestro porti fortuna. Questa credenza affonda le sue radici in epoca romana quando, all’inizio del nuovo anno, era consuetudine regalare una borsa di cuoio (scarsella) da legare alla cintura che conteneva lenticchie. A quei tempi le lenticchie erano considerate una vera ricchezza per chi non aveva soldi sufficienti per comprare la carne e la scarsella poteva assicurare una riserva di cibo importante e prezioso durante il freddo inverno. Inoltre, per la loro somiglianza alle monete, regalare lenticchie simboleggiava l’augurio di un nuovo anno ricco di monete sonanti, di prosperità e di salute.