Diserbante per le erbe infestanti: tutto ciò che c'è da sapere per la migliore tenuta del proprio spazio verde
Nell'atto di applicare il diserbante, apparentemente molto semplice, vi sono diverse accortezze che ogni amante del verde dovrebbe sempre tener presenti per curare nel miglior modo possibile le tanto amate piante, frutto della propria passione e amore per la natura.
Per prima cosa, dobbiamo assicurarci che le piante assorbano il più possibile la sostanza diserbante contro le malerbe. Il modo migliore per esserne certi consiste nell'attuare il trattamento nella fase in cui la pianta presenta la più ampia conformazione delle foglie, in riferimento al suo sviluppo.
Stiamo parlando del periodo di massima crescita per la pianta, il quale si colloca tra marzo e settembre.
Un'altra accortezza fondamentale da avere è quella di non portare mai a termine il trattamento in periodi caratterizzati dalla siccità, in quanto sono le stesse erbe infestanti ad essere ostacolate nello sviluppo, e dunque il trattamento si rivelerebbe inutile.
A tale scopo, il consiglio è quello d'iniziare ad innaffiare la pianta con la dovuta intensità almeno un paio di giorni prima del trattamento, e sempre nel periodo precedentemente indicato.
Passiamo ora ad un altro accorgimento: evitate sempre di far giungere gli spruzzi della sostanza diserbante anche a piante che non necessitano del relativo trattamento e che anzi si rivelerebbe deleterio per le medesime (a proposito delle varie piante coltivate nell'orto o in giardino). Questo significa che dovrete assicurarvi di applicare il trattamento in giornate non ventose, ovvero in presenza di condizioni meteorologiche molto stabili.
Su quest'ultimo punto, sorge spontanea una considerazione: la zona della pianta interessata potrebbe trovarsi in posizione molto ravvicinata con quella di un'altra pianta, sulla quale non bisogna applicare il trattamento con diserbante. In tal caso, non resta che proteggere adeguatamente la pianta in questione tramite un consistente strato di carta; come alternativa, sarebbe un'ottima idea quella di prendere un contenitore di bevande, avente forma cilindrica, grande a sufficienza, e ritagliare in corrispondenza sia della cima che del fondo, così da ottenere un cilindro di protezione che possa essere posto attorno all'ugello, facendo al caso nostro. Se le erbe infestanti, come spesso accade, si sono attorcigliate ad altre piante vicine, non destinatarie degli spruzzi di diserbante, si dovrà srotolarle con delicatezza, senza danneggiarle. Dopodiché dovremo, prima di trattare la pianta con diserbante, romperne gli steli, in modo da far penetrare con una maggiore rapidità ed efficienza il prodotto stesso.
È opportuno utilizzare un diserbante sistemico, ad esempio a base di Glifosate.
Necessario è inoltre tenere alla dovuta distanza, durante gli spruzzi, bambini e animali domestici, e ciò fino a quando il prodotto spruzzato non si sia asciugato alla perfezione.
Ma, anche una volta asciugato, bisogna prestare un'ulteriore e particolare attenzione: determinati prodotti diserbanti, infatti, possono essere fattori dell'alterazione degli zuccheri nella pianta, aumentandone la desiderabilità da parte di determinati animali domestici quali coniglietti, tartarughe, porcellini d'india. A questi piccoli amici, quindi, dovrà essere permesso l'ingresso nella zona interessata, solo successivamente al decesso delle erbe infestanti.
Tornando alla tipologia di prodotto diserbante, senza ombra di dubbio, i diserbanti già predisposti all'uso sono i migliori, non richiedendo miscele e dosaggi e contraddistinguendosi per la semplicità d'utilizzo.
Se la zona da trattare è relativamente piccola, o si tratta di una specifica erba infestante, la spruzzetta che andremo a scegliere dovrà essere, corrispondentemente, di piccola dimensione (un litro). Viceversa, per aree maggiori, opteremo per soluzioni concentrate da diluire in acqua e da poter spruzzare così con erogatori.
Per maggiore comodità, si consiglia un diserbante "non residuale", che non lascia residui nel terreno. L'ultima accortezza da avere nella cura dei prati è questa: se vogliamo ottenere sul nostro prato i migliori dei risultati, dovremo porre attenzione ad effettuare il trattamento in presenza di una sufficiente umidità del terreno, tra la fine della primavera e l'inizio dell'estate, periodo che coincide altresì con quello del maggiore sviluppo per le erbe infestanti.
Se le infestanti sono poco sviluppate, per loro conformazione, dal punto di vista del fogliame, è consigliabile, naturalmente, l'acquisto di un diserbante che sia il più penetrante possibile, da spruzzare sempre nel periodo della massima crescita delle malerbe.
Ricordate che esistono sempre in commercio le varietà di diserbante più adeguate al nostro caso: per erbe infestanti a foglia stretta, così come per quelle a foglia larga. Sempre nel caso del prato, è opportuno non tosarlo per alcuni giorni, sia prima che dopo l'applicazione del trattamento, sempre con lo scopo ultimo di garantire l'ottimale assorbimento del prodotto diserbante.