Consigli e varietà per un ottimo prato fiorito
Tra le varie alternative al tradizionale prato si può allestire nel proprio giardino un prato fiorito: si tratta di una soluzione molto più colorata e profumata, grazie al fatto che il tappeto erboso è punteggiato in maniera più o meno abbondante di fiori.
Realizzare un prato fiorito è estremamente semplice, in quanto è sufficiente seminare una delle apposite miscele di sementi apparse da qualche anno in commercio. Mentre in Italia questa creazione del giardinaggio è una novità abbastanza recente, nel Nord Europa si tratta di una soluzione ormai diffusa da decenni.
Il prato fiorito viene messo in opera con il fai da te senza problemi: l'unico accorgimento consiste nel saper scegliere in modo opportuno e creativo le piante giuste che lo compongono. I fattori su cui si basa la decisione sono tanti, in primo luogo l'altezza che hanno le piante una volta sviluppate e il loro periodo di fioritura.
In più si ha la possibilità di scegliere tra prati fioriti calpestabili e non calpestabili: la differenza è data dalla dimensione delle piante: i prati fioriti non calpestabili sono quelli più diffusi e si caratterizzano perché le specie da fiore hanno un'altezza variabile di 30-70 cm. È preferibile optare per piante autoctone: in questo modo non solo si mantiene la biodiversità locale, ma si ha bisogno di irrigare soltanto durante il periodo di germogliazione e in caso di eventuali siccità.
Infatti queste piante sopravvivono da sole e sono adatte ad ogni tipo di esposizione, terreno e clima.
La fioritura avviene di solito dagli inizi della primavera a metà estate. Un prato fiorito dura anche 5-6 anni, poi è necessario seminarlo di nuovo, così che le piante siano di maggiore qualità; si taglia 1-2 volte l'anno.
Come coltivare un prato fiorito
Per seminare il prato fiorito è necessario prima preparare il terreno: innanzitutto si effettua una fresatura alcune settimane prima della semina.
Quindi si eliminano tutte le erbacce e i detriti presenti: la lavorazione del terreno deve essere completata entro agosto si si decide di mettere a punto una semina autunnale. Nel caso di una semina primaverile, il terreno deve essere pronto entro febbraio. A questo punto bisogna concimare l'area destinata al prato fiorito, usando prodotti con un contenuto più alto di fosforo rispetto all'azoto e al potassio, così da favorire lo sviluppo dei semi.
Si consigliano la torba scura, il letame maturo oppure il terriccio di torba. Quindi con un rullo si compatta il terreno in maniera tale che i semi non possano fuoriuscire e si passa quindi a spargere gli elementi, seguendo le istruzioni sulla confezione per quanto riguarda le quantità. In genere si usa una macchina spargi semi per le grandi superfici e la distribuzione manuale per quelle piccole.
A questa fase segue la rastrellatura del terreno e una seconda rullatura. Per favorire lo sviluppo delle piantine bisogna irrigare frequentemente il terreno con getti leggeri finché non si entra nella fase di germogliazione: in questo modo si evitano ristagni idrici e l'accumulo di umidità. Quando il prato fiorito ha raggiunto un'altezza di almeno 10 cm si può tagliare per la prima volta.
La varietà consigliate
Un prato fiorito è composto da una miscela di semi di specie diversi: ad esempio alle graminacee (le piante erbacee che formano i classici tappeti erbosi e che hanno una grande resistenza anche a condizioni climatiche difficili) si uniscono altre specie con fioriture vistose.
Tra queste vi sono le margherite, l'Aster dumosus, i fiordalisi, i papaveri e l'Arundinaria japonica. In commercio si trovano miscele per un prato fiorito più o meno economiche: quelle più diffuse e meno costose sono formate da mix di specie da fiori spontanee. In particolare vi possono essere fiordalisi, ambretta illirica, caglio zolfino, salvia dei prati e pratolina, così da avere fioriture distribuite in tempi differenti e sempre molto colorate e spettacolari.
Oltretutto queste specie spontanee creano un ambiente veramente accogliente e capace di attirare molte farfalle.
In alternativa vi sono in Italia diverse aziende consentono di avere miscugli personalizzati di semi: in questo modo si ha un prato fiorito che risponde perfettamente alle proprie esigenze e ai propri gusti. È anche possibile usufruire del servizio che consente di variare le percentuali dei semi contenuti.