Cavolfiore viola: benefici e proprietà di questa varietà da orto
Cavolfiore viola: bello e buono
Il cavolfiore viola è un ortaggio di grandi dimensioni tipicamente invernale, risultato dell'incrocio tra cavolo broccolo e cavolfiore comune e di una selezione del pregiato Violetto di Sicilia. La caratteristica che lo contraddistingue è appunto il colore violaceo che deriva dagli antociani di cui questa variante di cavolfiore è ricca.
Non si tratta quindi solo un ortaggio particolarmente bello da vedere, ma anche sano e buono da gustare: gli antociani infatti hanno proprietà antiossidanti e anticancerogene e contrastano l'azione dei radicali liberi, rafforzando il sistema immunitario; inoltre questo ortaggio è anche una ricca fonte di vitamina C, vitamina A, fibre, calcio, sali minerali e potassio.
Questo ortaggio è inoltre particolarmente apprezzato dal genere femminile per le proprietà benefiche e nutritive per l'epidermide: studi scientifici hanno infatti dimostrato come la sua assunzione contrasti, da un lato, l'invecchiamento della pelle e, dall'altro, la fragilità capillare dei tessuti.
Il cavolfiore viola è un autentico toccasana capace di impreziosire i vostri piatti grazie ad un colore che lo rende unico e particolare e ad un sapore dolce e gustoso che lo sta facendo apprezzare dai palati di tutto il mondo.
Utilizzo in cucina del cavolfiore viola
Il cavolfiore viola, come tutte le varianti dei cavolfiori, è un ortaggio estremamente versatile e che si propone come un'ottima base per succulenti e colorati piatti che vanno dall'antipasto al primo e dal secondo al contorno.
Per gli amanti dei "piatti belli da vedere", è utile sottolineare che durante la cottura la tonalità cromatica tende a sbiadirsi.
Questa variante di cavolfiore ben si presta a costituire l'alimento principale per la preparazione di creme dal sapore dolce e dal colore vivace e allegro, ma può anche combinarsi perfettamente con il pomodoro e la pancetta per dar vita ad un sugo dal sapore decisamente intenso. Gratinato al forno con la besciamella diventa un ottimo secondo piatto vegetariano, mentre stufato mantiene inalterate tutte le proprietà nutritive di cui è ricco. Inoltre può essere utilizzato per la preparazione di zuppe e risotti a cui neanche i più piccini sapranno resistere.
Infine, come tutte le altre varianti di cavolfiori, può essere consumato crudo e in insalata: un condimento a base di aceto balsamico esalterà tutto il suo sapore dolce, mentre l'aggiunta di qualche goccia di limone creerà un piacevole contrasto agrodolce capace di soddisfare i palati più esigenti.
Un'alimentazione che prevede l'assunzione del cavolfiore viola è particolarmente indicata per quei soggetti a rischio di malattie degenerative (come i tumori), Alzheimer o complicanze dovute alla pressione alta. I numerosi apporti nutritivi rendono inoltre questo ortaggio indicato per essere assunto da soggetti di tutte le età.
Curiosità
Il cavolfiore viola, così come i broccoli e la rucola, appartiene alla famiglia delle "crucifere", specie arborea caratterizzata da fiori con quattro petali e particolarmente diffusa nei paesi del bacino mediterraneo.
Il metodo di cottura a vapore in poca acqua permette di conservare inalterate tutte le proprietà benefiche di questa alimento. Al contrario la cottura in molta acqua favorisce la dispersione delle proprietà nutritive del cavolfiore.
Il colore violaceo non deriva da mutazioni genetiche, ma da una selezione esercitata dall'uomo in maniera naturale.
La variante violacea è particolarmente diffusa nel Sud Italia e in Sudafrica. Nel mondo esistono altre varianti che tendono cromaticamente al rosso, al rosa e al blu: anche queste tonalità di colore sono dovute alla presenza degli antociani che, al contrario, si registrano in misura decisamente inferiore nel comune cavolfiore bianco, specie che in Italia è diffusa soprattutto nelle regioni settentrionali.
Il cavolfiore viola continua ad essere considerato un prodotto dell'agroalimentare di nicchia, nonostante la diffusione delle "colture" e della "cultura" del biologico lo abbiano sdoganato sul mercato ortofrutticolo.