Bellis perennis: che cosa sono le bellis perennis?
Caratteristiche del fiore
La bellis perennis, meglio conosciuta come “pratolina comune” o “margheritina”, è uno dei fiori più comuni in tutte le zone dell'Europa.
L'etimologia del nome di questo fiore è molto particolare: alcuni la attribuiscono a una delle Danaidi, figlie di Danao re di Argo, ovvero Bellide. Secondo altri, invece, l'etimologia del nome bellis perennis, deriverebbe dal termine latino “bellum”, che significa guerra, grazie alle capacità del fiore di guarire le ferite di battaglia. Un'altra ipotesi sarebbe che il nome del fiore deriverebbe dall'aggettivo latino “bellus”, che ne indicherebbe la graziosità.
La bellis perennis si presenta come un fiore a stelo basso, di una lunghezza che varia dai 5 ai 16 centimetri, non munita di fusto e che nasce direttamente dalla terra. Il fiore viene chiamato anche “margheritina” poiché, al suo sbocciare, essa somiglia moltissimo a una margherita, diversa solo per le dimensioni di molto inferiori.
La margheritina nasce in modo del tutto naturale nei prati tramite impollinazione; è un fiore molto resistente, nonostante le sue piccole dimensioni, e ha una storia antichissima, che risale a più di 1000 anni fa. Secondo antiche fonti, già in epoca rinascimentale le dame delle corti usavano le margherite per ornare i loro vestiti; con il passare del tempo riporre sul proprio scudo delle margherite divenne un pegno d'amore per la donna amata, che aspettava il giorno in cui un fido cavaliere sarebbe andato a chiedere la sua mano. Proprio per questo nasce il mito di “m'ama non m'ama”: le donzelle, per ingannare l'attesa, utilizzavano questi fiori e, strappando un petalo alla volta, tentavano di capire se il loro amore era corrisposto oppure no. Inoltre la margheritina viene da sempre utilizzata nelle case sia per le sue proprietà particolari, sia come passatempo preferito dei bambini che, con questi piccoli fiori, creano ghirlande e corone.
Come vengono utilizzate le bellis perennis: le proprietà del fiore
Le particolari proprietà benefiche e curative della bellis perennis sono conosciute fin dall'antichità quando, nell'antica Roma, i soldati la utilizzavano sul campo di battaglia per disinfettare le ferite.
Con il passare del tempo alcuni esperti di erboristeria hanno utilizzato la margheritina per curare la gotta, un'infezione aggressiva dell'apparato digerente e, arrivati ai giorni nostri, alcuni esperti stanno ancora tentando di utilizzare il fiore per curare l'HIV. Da un'accurata analisi emerge che la bellis perennis contiene delle particolari sostanze che sono estremamente curative per tutto il corpo: tra queste troviamo le resine vegetali, note per le proprietà espurganti e fluidificanti, gli olii essenziali, che hanno proprietà disinfettanti, e le saponine, utili soprattutto in caso di fragilità capillare poiché favoriscono il riassorbimento del sangue.
Oggi l'estratto di margheritina viene utilizzato non solo in campo medico, per alleviare strappi muscolari e contusioni, ma anche nel campo della cosmesi: sembra, infatti, che l'estratto della bellis perennis aiuti non solo ad alleviare il rossore e ad eliminare le eruzioni cutanee o la comparsa di brufoli e pustole, ma anche a tonificare e rassodare zone delicate quali seno e addome. Il suo effetto è vincente soprattutto per le donne in gravidanza, che lo usano per limitare o evitare completamente la comparsa di smagliature.
La bellis perennis in cucina: ecco come viene utilizzato il piccolo fiore in cucina
La bellis perennis è utilizzata anche in cucina per sperimentare piatti particolari all'aroma di primavera. Molte mamme lo utilizzano per preparare un decotto per i loro bambini, molto simile alla camomilla, un po' amaro ma del tutto benefico per l'organismo.
Inoltre il fiore può essere utilizzato anche nelle zuppe di verdure o di carne come una particolare spezia dal gusto raffinato e leggero. La margheritina, però, viene utilizzata anche a crudo, per dare un tocco di fantasia e di freschezza alla classica insalata di tutti i giorni.