Cosa piantare a ottobre

Ottobre: l’orto entra nella stagione invernale

Ottobre è il mese che segna l’ingresso ufficiale nell’orto invernale. Le temperature si abbassano gradualmente, le giornate si accorciano, ma il terreno conserva ancora parte del calore estivo. Questa combinazione di fattori rende ottobre il momento ideale per avviare colture rustiche, resistenti e adatte al freddo, capaci di garantire continuità nella produzione fino alla primavera.

È anche il mese giusto per chiudere il ciclo estivo, rimuovendo le colture esauste, migliorare la fertilità del terreno con compost, humus di lombrico o stallatico maturo, e progettare le coperture protettive per i mesi freddi.

Cosa seminare in piena terra a ottobre

In campo aperto, ottobre offre ancora diverse opportunità di semina. Tra le colture più adatte troviamo:

Queste varietà sono adattissime al clima fresco e umido, e se seminate su terreno ben lavorato e drenato, possono offrire raccolti scalari nei mesi autunnali e invernali. Alcune di queste, come spinaci e fave, resistono bene anche a leggere gelate.

È importante disporre le file distanziate per garantire la circolazione dell’aria ed evitare ristagni che favoriscano funghi o muffe.

Semine speciali: bulbilli e colture precoci

Ottobre è anche il momento perfetto per sistemare in campo le cipolline in bulbilli, che svilupperanno le loro radici nei mesi invernali per poi crescere vigorosamente in primavera. Queste semine vanno fatte in terreno ben sminuzzato e arricchito con sostanza organica, prestando attenzione alla profondità e all’irrigazione iniziale.

Inoltre, è possibile avviare piccole colture protette di lattughini da taglio o rucola in tunnel o mini-serre, per avere verdure fresche anche nei mesi freddi. Una semina scalare ogni 10-15 giorni consente di prolungare i raccolti fino a dicembre.

Trapianti e protezioni

Se si dispone di piantine già formate in vivaio, ottobre è il mese giusto per trapiantare insalate, cicorie, finocchi e cavoli, lavorando preferibilmente nelle ore centrali della giornata. Dopo il trapianto, è fondamentale innaffiare abbondantemente e pacciamare per mantenere stabile la temperatura del suolo.

Per proteggere le colture, si possono già installare coperture in TNT (tessuto non tessuto), tunnel freddi o piccole serre mobili. Questi strumenti permettono alle piante di svilupparsi regolarmente anche con cali di temperatura e aumentano la resa del raccolto.

Un orto che resiste all’inverno

Coltivare a ottobre significa guardare avanti con consapevolezza. Le scelte fatte in questo mese definiscono la capacità dell’orto di resistere all’inverno e continuare a produrre anche nei periodi più difficili.

Con una buona pianificazione, un terreno ben nutrito e varietà adatte, l’orto può restare attivo, produttivo e rigoglioso anche nei mesi freddi. La natura non si ferma: chi semina a ottobre, raccoglierà il gusto dell’autosufficienza anche sotto la neve.

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17/09/2025 — Sgaravatti Sementi