Come scegliere il giusto diserbante chimico: i consigli dell'esperto
I diserbanti sono prodotti chimici impiegati contro le erbe infestanti. Il loro utilizzo, infatti, è la soluzione definitiva a questo problema. Scegliere il giusto diserbante chimico è importante per garantire la bellezza e la crescita di un prato.
I diserbanti chimici
Le erbe infestanti sono di diverse varietà. Ne possono esistere, infatti, più di 10 esemplari per metro quadrato.
La soluzione a questi nemici delle aree verdi sono i diserbanti. Sebbene siano poco ecologici ed alcuni preferiscano ricorrere ad altri metodi, sono gli strumenti giusti per preservare la bellezza dei prati.
I diserbanti, definiti erbicidi o agrofarmaci, vanno acquistati in base al tipo di erbe infestanti. Le principali regole da seguire sono: le istruzioni d’uso e le condizioni climatiche appropriate. Se si rispettano queste due condizioni, la risoluzione del problema è abbastanza veloce.
Dal punto di vista climatico, bisogna tener conto delle temperature minime sopra i 12-14 ‹C. e un ottimo diserbante deve essere impiegato in assenza della pioggia. La loro tossicità è una aspetto da non sottovalutare. Le norme di sicurezza devono essere rispettate e conosciute soprattutto da chi per la prima volta impiega questi prodotti chimici.
Scegliere il prodotto giusto dipende da diversi fattori. La capacità di eliminare le erbe infestanti è strettamente legata alla selezione dei migliori diserbanti. Esistono i prodotti selettivi che agiscono su alcune tipologie di infestanti. Quelli totali, invece, eliminano tutte le specie vegetali sia utili sia dannose. Gli esperti consigliano l'impiego dei diserbanti selettivi, acquistati in relazione alle condizioni delle erbe esistenti. Le malerbe a foglia stretta, oppure a foglia larga, infatti, possono essere eliminate con questa tipologia di prodotti chimici.
Come usare un diserbante
Alcuni diserbanti sono impiegati in situazione di pre-emergenza.
Lo scopo è intervenire immediatamente sui semi delle infestanti che hanno già invaso i primi centimetri di terreno. In altri casi sono impiegati in fase post-emergenza, ossia, la loro azione sulla vegetazione ormai ben visibile e caratterizzata da erbe infestanti è risolutiva. Dopo circa 4-5 giorni l’effetto del diserbante è ben visibile. L'aspetto delle foglie cambia, infatti, diventano rosse e ripiegate. Il tappeto erboso circostante, infine, resta perfettamente verde. Le foglie secche si tolgono facilmente attraverso il taglio e con l'ausilio di un rastrello.
Le temperature basse sono importanti affinché le molecole del diserbante si attivino. La condizione ideale, infatti, è la sera quando superano i 12-14 ‹C. Sotto questi numeri, l'effetto diserbante è nullo. Il momento giusto per intervenire è nella prima parte della giornata, dopo aver tagliato e irrigato, qualche settimana prima, il tappeto erboso. L'azione è maggiormente efficace, in quanto le giovani ricacci delle infestanti si presentano più sensibili e si eliminano con più facilità. Dopo questa attività il prato non deve essere irrigato. Se si seguono queste poche regole, il diserbo raggiunge ottimi risultati. Esistono tipologie di diserbanti pronti all'uso e diffusi anche per piante da appartamento, balcone e giardino domestico. Per eliminare le infestanti a foglia stretta sono venduti i prodotti selettivi con caratteristiche adatte a non danneggiare i prati.
Le varietà di malerbe come la digitaria, la gramigna e altre tipologie rovinano l'aspetto di vialetti e bordure stradali. Ricorrere in tempo al giusto diserbante significa preservare la perfetta estetica di queste piccole zone verdeggianti.
Le erbe infestanti, non solo agiscono sulla bellezza della coltura, ma provocano altri effetti negativi come, per esempio, la diminuzione della luce o l’assorbimento dell’acqua nella stagione estiva.
La cura di un prato deve essere costante per evitare la presenza di malerbe. Il diserbante ha un forte impatto ambientale, tuttavia è l'alternativa più efficiente per risolvere questo problema.