Utilizzi e proprietà curative della menta
La menta è un'erba perenne dal profumo e dal sapore intensi e aromatici, con un retrogusto pungente. Diffusa in Africa, Asia ed Europa, fa parte della famiglia delle Lamiaceae e per crescere ha bisogno di posizioni soleggiate o comunque di mezz'ombra; tuttavia ha un'ottima resistenza alle basse temperature.
Ne esistono diverse specie e varietà, che differiscono notevolmente tra loro per l'aspetto, il colore dei fiori e l'altezza: infatti la pianta va da un minimo di qualche centimetro a un massimo di un metro. La menta si caratterizza per steli eretti, un notevole apparato radicale e per foglie semplici, dal particolare colore verde brillante. La menta si propaga per divisione dei cespi oppure per talea: in ogni vaso l'operazione viene effettuata a fine settembre usando i piccoli germogli che si formano sugli stoloni alla base della pianta. Se viene coltivata in pieno sole, la pianta deve essere innaffiata di frequente; invece se il terreno ha un basso contenuto di umidità, la menta è meno sviluppata ma molto più ricca per quanto riguarda l'essenza.
Fiorisce da metà estate al termine dell'autunno. Si tratta di una specie facile da coltivare anche in vaso o nel giardino e la raccolta delle foglie avviene durante il periodo di fioritura: se l'uso è domestico, bisogna portarle in un luogo arieggiato e fresco per essiccarle. Invece, per un uso industriale si portano le foglie in distilleria. Già diffusa ai tempi degli antichi Egizi, ebbe un grande uso a partire dall'epoca romana in quanto fu classificata come pianta medicinale da Galeno.
Le proprietà nutritive e benefiche della pianta
La menta è una pianta con notevoli proprietà benefiche perché contiene molti principi attivi dall'azione curativa: infatti è un disinfettante e un cicatrizzante. In più si consiglia di assumere una tisana di menta in presenza di disturbi gastro-intestinali o di diarrea, in quanto questo prodotto favorisce la digestione.
Al tempo stesso la menta aiuta il funzionamento del fegato e protegge l'organismo dai batteri e dai virus. Inoltre ha un alto contenuto di vitamine C, isovalerianato, limonene e mentolo: quest'ultima sostanza è un ottimo vasodilatatore per la mucosa nasale.
Di conseguenza se ne consiglia l'assunzione per coadiuvare i classici rimedi contro il raffreddore e la tosse: ha anche buone proprietà sedative e spasmodiche. Tuttavia, se si stanno seguendo delle cure omeopatiche, bisogna tenere a mente che l'uso di prodotti e preparati a base di menta possono avere effetti collaterali. Per preparare una tisana alla menta bisogna mettere in infusione le foglie essiccate in acqua bollente per 15 minuti: la concentrazione deve essere pari a due cucchiaini di prodotto per una tazza di preparato. Prima di bere è necessario filtrare la tisana; se ne può consumare anche mezzo litro al giorno. Il suo alto contenuto di mentolo consente notevoli tonificanti, così da favorire la digestione e la secrezione della bile. Tuttavia si sconsiglia di berla nelle ore serali perché può rendere difficoltoso il sonno o provocare insonnia.
L'uso della menta in cucina
In cucina la menta viene usata fresca o essiccata, in genere come erba aromatica da aggiungere alle pietanze, ad esempio le insalate, i legumi, le verdure e i cereali. Se invece le foglie essiccate sono ancora intere le si può aggiungere alla scorza oppure al succo di limone così da avere una bevanda gustosa e molto rinfrescante, da bere soprattutto in estate. Bisogna comunque tenere a mente che ogni specie si può usare in cucina in maniera differente. Ad esempio la mentha pulegium viene aggiunta alle paste fredde e ai primi piatti di riso, al pesce, alle salse e alla carne, in particolare nei ripieni e all'agnello.
Queste preparazioni sono comuni soprattutto sulle tavole mediorientali e balcanici.
In alternativa la si può usare per preparare sciroppi, gelati, liquori, cocktail come il mojito e il Branca Menta, dolci e ghiaccioli.
La menta piperita ha un gusto più pungente e quindi viene utilizzata in ambito industriale soprattutto per la realizzazione di caramelle aromatiche. Invece la menta di Pencalieri è una varietà italiana con la quale si produce un olio essenziale che serve per combattere i reumatismi e per i trattamenti di erboristeria.