Agosto: un mese importante per la semina dei carciofi

Il carciofo è una pianta erbacea perenne utilizzata sopratutto per uso alimentari e in alcuni casi anche per uso medico.

Benefici del carciofo

carciofi sono una ricca fonte di vari principi attivi e molte fibre; oltre a ciò hanno fosforo, magnesio, ferro, potassio e un ottima quantità di calcio. Hanno anche effetti diuretici e dispongono di proprietà regolatrici dell'appetito, oltre ad aiutare a risolvere problemi di diabete, colesterolo e cellulite. Per i più giovani sono consigliati anche per risolvere problemi di acne. Oltre a tutto ciò i carciofi hanno anche un bassissimo apporto di calorie.

Coltivazione nel mese di agosto

Il carciofo, essendo una pianta poliennale, se tenuta in ottime condiziono, può durare anche diversi anni. La tempistica ideale si aggira sui 5 anni. Quindi se abbiamo deciso di creare una carciofaia, la prima cosa da controllare è il terreno.

Questo è fondamentale, per prima cosa deve essere esposto al sole, poi dobbiamo controllare il ph della terra che deve raggirare intorno i 6,5.

È consigliabile, prima di andare a piantare i nostri carciofi, fare una buona concimazione del telefono tramite letame, che è anche facilmente reperibile. La preparazione del terreno, dopo aver controllato le cose sopracitate, è il primo passo per realizzare una carciofaia. Il terreno va lavorato in profondità e, come detto prima, concimato molto.
Per fare una buona concimazione, avremo bisogno di 4 kg di letame a metro quadro circa. Per evitare un futuro stagnamento d'acqua dobbiamo accertarci che il terreno si avvalga di un ottimo drenaggio.

Dopo aver fatto ciò, ci sono diversi modi per piantare i nostri carciofi. Il più conosciuto è sicuramente la classica semina. Si può mettere in un semenzaio, oppure direttamente nell'orto. Nel primo caso, nel momento in cui decidete che è il momento giusto per trapiantare i vostri carciofi, ricordatevi di irrigare il terreno con molta acqua.
Oltre alla classica semina, possiamo usare anche la tecnica della riproduzione da polloni, in questo caso dobbiamo seminare mettendo a dimora i carducci, o meglio i germogli della base della pianta. Devono essere tagliati insieme alla loro radice, e devono essere già sviluppati con almeno 4 foglie. Una volta che abbiamo usato uno di questi metodi, dobbiamo stare attenti ad altri passaggi, perchè il carciofo è una pianta molto delicata.

Copertura

Ad agosto è molto difficile che si verifichino periodi di freddo, però, dato che è successo già in passato, dobbiamo stare attenti a queste condizioni climatiche. In tal caso, infatti, è indispensabile fare subito una pacciamatura, ovvero, tramite quei teloni dal classico color nero dobbiamo andare a coprire la pianta, evitando di far creare marciumi che possono andare a discapito della pianta.

Dormienza

Questa è un fenomeno che si presenta sopratutto ad agosto, infatti le carciofaie soffrono il caldo e vanno in dormienza, o meglio, fermano la loro produzione. Quindi per evitare ciò dobbiamo annaffiare, in modo ricco e abbondante, i nostri carciofi tutti i giorni, in modo da svegliarli da questo periodo di dormienza.

Questo è fondamentale per procedere ad una buona coltura dell'ortaggio.

Raccolta del carciofo

Questa è una pratica, come le altre, davvero fondamentale perchè se sbagliamo a raccogliere il nostro prodotto possiamo trovarlo duro e immangiabile.
Il carciofo deve essere raccolta quando il fiore ha le giuste dimensioni e le punte sono ben chiuse.

Quindi deve essere bravo il coltivatore a decidere quando raccogliere il prodotto. Si consiglia di non procedere subito a tutta la raccolta, ma di andare per gradi.

Principali nemici

Gli afidi, come per esempio i pidocchi, possono provocare fumaggine, ovvero quell'indesiderata polvere nera presente sulle foglie. Le nottue sono insetti, che si nutrono delle foglie dell'ortaggio creando fori. I topi sono i peggior nemici del carciofo, perchè mangiano le radici e quindi la pianta si secca.È possibile rimediare tramite antiparassitari, nei primi due casi, invece contro i topi dobbiamo agire su tutta la zona.

Inoltre ci sono delle malattie funginee come la Fusarium e la Peronospora in cui serve applicare dei trattamenti nel secondo caso. Invece nel primo caso si può solo limitare il fenomeno.

23/08/2019 — Alias Srl